L’ITALIA PIU' CHIC E' BUONA: VIDEO E NEWS
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Elena Monti: Soprano milanese, destinata al Tempio della Lirica sin da bambina.

Dall'Accademia del Teatro alla Scala, un indiscutibile talento.

Milanese, si è diplomata con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il conservatorio Verdi di Milano, perfezionandosi in seguito all’Accademia del Teatro alla Scala.

Elena Monti, come lei stessa ha dichiarato, deve tutto a sua madre: “Mia madre era cantante e pianista: in casa nostra la musica era l’aria che entrava la mattina aprendo le finestre e quella che respiravi tutto il giorno fino al momento di andare a letto. Quell’aria ha nutrito i miei sogni di bambina.”

Elena Monti è bionda, grandissimi occhi azzurri, un viso che pare disegnato con l’ovale perfetto: è bellissima, ma sembra non saperlo. La sua dolcezza, la sua discrezione, sono dedicati con entusiasmo al suo lavoro.

L’artista affronta ogni punto d’arrivo comunque come una nuova partenza.

E’ sorridente e armoniosa, grata per quell’amore di cui sa farsi avvolgere nella sua vita privata: per primi la guida preziosa e professionale della mamma e l’incoraggiamento costante del suo consorte.

Crede nell’Amore come fonte d’equilibrio: la sua spiritualità è volta alla gioia che sa fa star bene anche gli altri.

Buddista dal sorriso travolgente, la sua voce è potente come un mantra, entra nel profondo delle viscere e spinge in alto l’Anima.

 

RITRATTI DI GIOVANNI GASTEL

Uno dei suoi momenti magici è quando corona il suo sogno e canta sotto la direzione del suo mito, il maestro Muti, al festival di Pentecoste a Salisburgo. Tra i suoi grandi traguardi, dopo molteplici ed importanti ruoli, Violetta ne La Traviata di Giuseppe Verdi, che ha cantato al teatro La Fenice di Venezia e a Madrid in forma di concerto. Al teatro alla Scala di Milano ha cantato per il concerto d’inaugurazione del festival Mito 2012, diretta dal maestro Daniele Gatti.

Ospite di importanti teatri tra cui: il Teatro San Carlo di Napoli ne Il marito disperato di Cimarosa, ne L’enfant e les sortileges di Ravel e, soprattutto, per l’inaugurazione della riapertura del Teatro nel 2010 dove ha cantato nella Clemenza di Tito di Mozart con la direzione di Jeffrey Tate, regia di Ronconi e costumi di Ungaro; l’Opernhaus di Zurigo in Falstaff di Verdi; il Teatro del Maggio Fiorentino nel Peer Gynt; il Teatro Verdi di Trieste in Peter Grimes di Britten e Rita di Donizetti; il Teatro Lirico di Cagliari in Alfonso und Estrella di Schubert e Un ballo in maschera di Verdi; il Teatro della Maestranza di Siviglia in Manon di Massenet; il prestigioso festival di musica antica di Utrecht nell’Ipermestra di Cavalli; il Teatro Comunale di Bologna in Boris Godunov diretto da Daniele Gatti; il Teatro alla Scala ne Le Nozze di Figaro di Mozart; e ancora al Festival di Pentecoste di Salisburgo con I Pellegrini al Sepolcro di Nostro Signore di Hasse, diretta da Riccardo Muti; il teatro Petruzzelli di Bari dove ha cantato Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart diretta dal maestro Roberto Abbado. A Tokyo ha portato Le Nozze di Figaro, una produzione del Teatro di Salisburgo, e successivamente è tornata per un recital; e ancora il Concertgebouw di Amsterdam e la Monnaie di Bruxelles.

Nelle ultime stagioni ha cantato a Firenze Fiordiligi nel Così fan tutte (il ruolo che ha più cantato nella sua carriera); Mimì nella Bohème di Puccini; Donna Anna in Don Giovanni di Mozart e ancora Fiordiligi al teatro La Fenice di Venezia.

L’attività concertistica l’ha portata a Gerusalemme e a Graz con le arie da concerto di Mozart e al festival di Strasburgo con lo Stabat Mater di Pergolesi diretto da Rinaldo Alessandrini. Ha cantato a Parigi per Radio France in una serie di concerti barocchi. E ancora il Requiem di Mozart e Ein Deutsches Requiem di Brahms, il Magnificat di Bach e la Missa Solemnis di Beethoven a Milano Malaga e al teatro Regio di Parma e la quarta sinfonia di Mahler al teatro Verdi di Trieste.


Milano 2012, Teatro alla Scala: in occasione del concerto d’inaugurazione del Festival MITO, il soprano Elena Monti canta l’Ave Maria dell’Otello di Giuseppe Verdi, in memoria del Cardinale Martini.
Direttore Daniele Gatti.
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